Energy manager

Dotarsi di un Energy Manager per le aziende non è solo un semplice obbligo ma una strategia con grandi vantaggi e benefici
L’Energy Manager è una figura professionale di cui spesso si parla ma su cui si fa ancora molta confusione nell’individuare la sua collocazione precisa all’interno dell’azienda.

La figura dell’Energy Manager è stata introdotta dalla Legge 10/91, che obbliga le imprese con consumi annui di energia particolarmente elevati alla nomina di un tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, anche detto energy manager (EM). Nello specifico, le soglie di consumi energetici annuali oltre le quali è obbligatoria la nomina dell’Energy Manager sono:

• 10.000 Tep per il settore industriale, raggiunti con una combinazione di vettori energetici oppure con circa 53 GWh/anno di energia elettrica o 12 GSmc/anno di gas naturale.
• 1.000 Tep per tutti gli altri settori, raggiunti con una combinazione di vettori energetici oppure con circa 5,3 GWh/anno di energia elettrica o 1,2 GSmc/anno di gas naturale.

La nomina è a cadenza annuale e generalmente ricade su una persona interna all’azienda che spesso non ha una formazione specifica e di conseguenza la possibilità di controllare ed analizzare gli aspetti energetici dell’azienda per portare a un risultato tangibile.

• Redigere ed analizzare criticamente bilanci energetici, considerando le necessità dell’impresa, gli usi energetici finali ed anche i parametri economici;

• Individuare interventi di efficientamento energetico, azioni correttive e procedure specifiche volte a promuovere l’uso razionale dell’energia;
• Monitorare e verificare i dati energetici ed economici degli interventi effettuati.

Si tratta di un profilo con competenze manageriali, tecniche, economico-finanziarie, legislative e di comunicazione che supporta le aziende delle decisione e azioni collegate all’energia.

Si comprende facilmente come sia vantaggiosa la sua presenza a prescindere dall’obbligatorietà imposta dalla legge.

Un’impresa che si dota di energy manager è in grado di analizzare in maniera sistemica i consumi di energia, individuare inefficienze e perdite energetiche ed agire prontamente per la riduzione delle stesse, ottenendo importanti risparmi energetici che si traducono in risparmi economici.

La figura dell’energy manager “volontario”, inoltre, sta acquisendo un ruolo sempre più importante negli ultimi anni, anche in seguito all’emanazione di un insieme di leggi che vincolano l’accesso agli incentivi, quali certificati bianchi, alla presenza dell’EM.

Dotarsi di una figura di questo tipo porta con se numerosi vantaggi, soprattutto se ci si appoggia ad un Energy Manager esterno che, pur seguendo in maniera continua nel tempo l’impresa , non è un dipendente dell’azienda e non grava interamente sui costi generali aziendali. Inoltre, essendo un professionista dedicato che opera su più realtà, ha maggiore esperienza sulle tematiche e situazioni che si possono presentare e riesce ad ottimizzare le problematiche.

Zenit Energia, grazie a un team multidisciplinare, offre la sua esperienza e i suoi esperti per integrare questa figura professionale nella tua azienda.
L’offerta del servizio di Energy Manager esterno:

• Controllo dei contratti di fornitura e monitoraggio dei prezzi del mercato elettrico;
• Verifica delle fatture di fornitura dell’energia, con analisi critica delle tariffe fisse e variabili applicate;
• Controllo delle normative e delle disposizioni nazionali e regionali in materia energetica e ambientale;
• Valutazione di possibili agevolazioni ed incentivi ottenibili per tipologia di attività, incremento sicurezza sul lavoro, efficienza energetica e risparmio energetico
• Individuazione inefficienze ed implementazione soluzioni di risparmio energetico
• Monitoraggio dei consumi e dei risparmi energetici ed economici degli interventi effettuati.